Pellegatti è il nuovo Sindaco di San Giovanni in Persiceto

Pellegatti ha vinto il ballottaggio ed è il nuovo Sindaco di San Giovanni in Persiceto. I complimenti, da parte nostra, per il significativo risultato raggiunto e gli auguri di buon lavoro. Non mancheranno occasioni di confronto, pur nella diversità dei ruoli, per contribuire al miglioramento del nostro comune. Un sentito ringraziamento anche a Tommaso Cotti, il nostro candidato, per l’impegno e la generosità dimostrata in campagna elettorale. E’ stato davvero bello e piacevole essere dalla stessa parte, e continuerà ad esserlo continuando a lavorare per il bene di Persiceto.

CHI STRACCIA LA LIBERAZIONE?

Nella notte. a Persiceto, col favore del buio si sono divertiti a stracciare tutti i tricolori commemorativi del 25 Aprile. Vile atto di piccole persone, che approfittando delle tenebre vogliono sentirsi grandi, vogliono credersi eroi. Non si rendono nemmeno conto del loro gesto, frutto dell’ignoranza e della scarsa educazione ricevuta. Ci auguriamo che simili atti non abbiano più a ripetersi, soprattutto in giornate quali quelle del 25 aprile che hanno segnato la fine della lotta di liberazione ed il ritorno alla libertà ed alla democrazia  

CHE FINE FARANNO GLI OSPEDALI?

Negli anni 90 vennero chiusi gli ospedali più piccoli (Molinella, San Pietro in Casale, Crevalcore), negli anni seguentisi ridusse l’attività anche negli ospedali più grandi (come la chirurgia generale del Bellaria). recentemente si è poi ridotta l’attività degli ospedali intermedi, bazzano sat vivendo una lenta agonia, Budrio trasformato senza infamia e senza lode in casa della Salute (attualmente l’unica casa della salute ospedaliera). A San Giovanni in Persiceto da qualche mese si è licenziato (per trasferimento in altro nosocomio) il ginecologo, sostituito da un altro professionista a cui però non è stata costruita un’organizzazione pertanto l’attività chirurgica ginecologica langue. Da fine maggio anche l’ortopedico terminarà la sua attività (stessa motivazione del ginecologo) vedremo da chi e come verrà sostituito e quale organizzazione daranno al servizio. Da circa un anno siamo … Continua a leggere

ITALIKUM, LE RAGIONI DEL NO

Adesso che la riforma elettorale (italicum) è stata trasformata in legge (L. 6 maggio 2015 n. 52) il discorso sul sistema elettorale del nostro Paese  non è chiuso. Per l’italicum si è voluto procedere a tappe forzate, ricorrendo addirittura alla fiducia, come avvenne nel 1953 per la legge truffa, evidentemente per nascondere sotto l’asfalto del decisionismo governativo le scorie tossiche (per la democrazia) del nuovo sistema ed evitare ogni reale dibattito. E tuttavia, proprio com’è accaduto per il porcellum, è l’insostenibilità costituzionale e politica del nuovo sistema che rende necessario riaprire il dibattito per far emergere le storture che devono essere corrette. La legge elettorale, lungi dal rappresentare un’asettica tecnica di selezione della rappresentanza, è il principale strumento attraverso il quale si realizza un ordinamento rappresentativo e viene data concreta … Continua a leggere

DIFENDI IL TUO MARE! AL REFERENDUM DEL 17 APRILE 2016 VOTA “SÌ”!

Il referendum del 17 aprile 2016 Il prossimo 17 aprile si terrà un referendum popolare. Si tratta di un referendum abrogativo, e cioè di uno dei pochi strumenti di democrazia diretta che la Costituzione italiana prevede per richiedere la cancellazione, in tutto o in parte, di una legge dello Stato. Perché la proposta soggetta a referendum sia approvata occorre che vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Sì”. Hanno diritto di votare al referendum tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età. Votando “Sì” i cittadini avranno la possibilità di cancellare la norma sottoposta a referendum. Dove si voterà? Si voterà in tutta Italia e non solo nelle Regioni che hanno promosso il referendum. Al referendum potranno votare anche … Continua a leggere

ADESIONE AL REFERENDUM SULLE TRIVELLE DEL 17 APRILE

Comunicato stampa   Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà “Fazio Goretti” di Terred’acqua aderisce alla campagna referendaria nazionale di Sinistra Italiana – SEL per il si alla legge che blocca nuove trivellazioni in mare vicino alla costa. Saremo nei Comuni di Terred’acqua con banchetto informativo   Chi volesse collaborare può contattarci a: sel.unioneterredacqua@gmail.com  

Comunicato stampa

Nuovamente la ditta svizzera GUESS comunica l’intenzione di chiudere lo stabilimento Guess service di Crevalcore, mettendo a serio rischio il posto di lavoro dei 30 dipendenti rimasti, per l’85% donne, tutto questo in un periodo di congiuntura negativa che impensierisce maggiormente i dipendenti. APPOGGIA i lavoratori nella loro battaglia a difesa del posto di lavoro, apprezzando il senso di responsabilità degli stessi, che non hanno interrotto la propria attività, per spirito di collaborazione, visto che l’azienda è sotto campionario. CHIEDE a Paul Marciano, patron del gruppo GUESS di rivedere la prorpia decisione, anche in considerazione del fatto che, l’attività residua a Crevalcore era stato oggetto di un accordo di 2 anni fa, fra proprietà, parti sociali ed istituzioni, con l’impegno di mantenere attivo il presidio di Crevalcore per attività di … Continua a leggere

No alla privatizzazione dell’acqua e dei beni pubblici locali

Un altro colpo viene inferto alla volontà dei cittadini chiaramente espressa nei referendum del 2011: quando 26 milioni di concittadini hanno imposto che l’acqua e i servizi pubblici locali siano considerati beni comuni fuori dalle logiche del mercato e della finanziarizzazione. Oggi, il premio che le norme contenute nella legge di stabilità concedono ai comuni è quello di utilizzare i proventi delle vendite delle azioni delle partecipate pubbliche fuori dal patto di stabilità. Si tratta di un chiaro incentivo verso un percorso di privatizzazione dei beni comuni come l’acqua e dei servizi pubblici locali. Scendere sotto il 51% di proprietà pubblica in aziende come HERA o le altre società decisive per l’erogazione di servizi pubblici locali che garantiscono diritti umani fondamentali come l’acqua, rappresenta un punto di non ritorno per … Continua a leggere

Contratto a tutele crescenti

All’inizio furono i due economisti Tito Boeri e Pietro Garibaldi a parlarne su lavoce.info. Era il 2003. Poi dalla dottrina si passò alla pratica e l’idea del contratto unico a tutele crescenti diventò una proposta di legge quattro anni dopo nel 2010. E’ stato poi il senatore Pietro Ichino a riprendere la proposta facendola diventare uno dei pilastri della nuova riforma del mercato del lavoro per approdare nel Jobs Act. La differenza tra la proposta Ichino e quella Boeri/Garibaldi è che la prima non prevede l’obbligo di reintegro cioè l’obbligo del datore di lavoro di un’azienda (con più di 15 dipendenti) di reintegrare il lavoratore licenziato senza giusta causa. INDETERMINATO, MA… – E’ un contratto a tempo indeterminato e dà la possibilità al datore di lavoro di interrompere il rapporto in qualunque momento e senza motivazione nei … Continua a leggere

Divieto di Passante (Nord)

Si dimostri prima l’utilità e l’interesse pubblico e poi eventualmente si discuta, secondo i principi della partecipazione, delle soluzioni tecniche ed economiche. Questo crediamo dovrebbe essere lo spirito che guida le scelte della politica, in particolare se si parla di realizzare grandi infrastrutture o urbanizzare parti di territorio dove vivono comunità di persone. Nel caso del passante nord si realizzerebbero entrambe gli scenari: la posa di una grande infrastruttura e l’inevitabile urbanizzazione diffusa che ne deriverebbe. Il territorio non è infinito, e soprattutto è prezioso. Prima di impedire la coltivazione di 8000 ettari di terreno agricolo e fertile, questa sarebbe l’entità dell’area di rispetto preclusa all’agricoltura biologica, piazzandogli sopra una muraglia di circa 40 Km e alta 3,7 metri, altezza del rilevato necessario per difendere il nuovo tracciato dalle alluvioni … Continua a leggere